Le piante, agli occhi della scienza

La mostra fotografica in collaborazione con l'Orto botanico di Parma, dal 25 aprile al 29 settembre

Dalle prime riproduzioni fotografiche ottenute a fini scientifici alle illustrazioni moderne: microscopie, infrarossi, ultravioletti, immagini satellitari, timelapse raccontano i temi del contemporaneo, dal cambiamento climatico alla qualità dell’aria, dalla sostenibilità agricola alla gestione del verde urbano e forestale. Approda a Padova la sezione fotografica della mostra Impronte - Noi e le piante, realizzata dall'Orto botanico dell'Università di Parma (Parma, gennaio/marzo 2024).

Storicamente le finalità delle immagini di piante sono inizialmente pratiche e didattiche: le illustrazioni non servono a scoprire il mondo vegetale, ma a formare la classe medica sulle piante curative. Le raffigurazioni iniziali hanno spesso carattere decorativo, risultando inservibili per il riconoscimento certo delle specie ma utili per memorizzare e studiare, mentre l’attenzione per la biodiversità emergerà più tardi.

Se un tempo i botanici portavano con sé gli illustratori in campo, oggi i ricercatori accolgono in laboratorio artisti visuali per creare immagini scientificamente ineccepibili e potenziate nelle cromie. Sono figure digitali con funzione di ricerca e disseminazione, che finiscono sulle copertine delle riviste scientifiche più prestigiose e contaminano con un pizzico di estro umano l'oggettività della scienza.

Le piante, agli occhi della scienza apre giovedì 25 aprile in occasione del festival Risvegli ed è visitabile in Foyer negli orari di apertura dell'Orto, compresa nel biglietto d'ingresso, fino al 29 settembre 2024.

 

Immagine di Craig P. Burrows, Capolino di Coreopsis tinctoria Nutt.

Fotografia a fluorescenza visibile indotta da luce ultravioletta (UVIVF), 2016. Per gentile concessione dell’autore