La morte dell'elefante a Venezia nel 1819

Una conferenza-spettacolo ideata e diretta da Enrico Ricciardi. Giovedì 7 marzo alle ore 17.30

 

Giovedì 7 marzo, alle 17.30, l'Università di Padova dà appuntamento in Orto botanico per La morte dell'elefante a Venezia nel 1819la conferenza-spettacolo ideata e diretta da Enrico Ricciardi. 

 

A duecento anni dai fatti che il regista porta in scena, l'Associazione Culturale "Il Teatro alla Moda" racconta al pubblico la storia dell'elefante che durante i festeggiamenti per il Carnevale del 1819 si diede alla fuga per le calli di Venezia, diventando così protagonista di una vicenda che, per quanto tragica, ebbe un significativo rilievo per la comunità scientifica dell'epoca. 

Il tentativo di fuga dell'animale gli costò la vita ma fece del piccolo elefante indiano un simbolo della curiosità scientifica e del sapere. L'elefante fu trasportato nel Museo di Storia naturale di Padova, che si era offerto di accoglierlo e studiarlo, e ancora oggi lega la propria storia all'Università di Padova, essendo diventato parte della collezione del Museo di Zoologia. 

A breve distanza dall'avvenimento, l'epopea dell'elefante fu celebrata da due letterati: il poeta Pietro Buratti con un poema satirico in dialetto veneziano ed il padovano Pietro Bonmartini con un testo molto aulico in lingua italiana. Nessuno dei due testi piacque alla censura austriaca. Buratti fu punito con un mese di prigione e a Bonmartini fu proibita la pubblicazione.

 

L'appuntamento, con letture in dialetto veneziano, vede la partecipazione degli attori Roberto Milani e Silvia Piovan, del baritono Nico Mamone, della pianista Valentina Fornari e di Paola Nicolosi, ex curatore del Museo di Zoologia di Padova, oggi referente del Museo di Storia Naturale di Pisa. 

L'evento è in collaborazione con il Dipartimento di biologia e il Centro di Ateneo per i Musei dell'Università di Padova.

 

Quanti parteciperanno alla conferenza-spettacolo potranno vedere dal vivo l'elefante del Museo di Zoologia, ospite dell'Orto botanico dal 5 al 14 marzo.

 



La partecipazione è gratuita, su prenotazione, fino a esaurimento posti. Si accede da Prato della Valle 57C.

PRENOTAZIONI DISPONIBILI QUI